Il 2023 è l'anno buono per chi vuole approfittare di numerose agevolazioni fiscali legate a opere di riqualificazione edilizia, energetica e simismica nonostante le problematiche sorte con il superbonus e il blocco dei crediti da bonus edilizi. In questo articolo analizzeremo le principali misure agevolative 2023 di carattere fiscale relative agli immobili.
Il bonus ristrutturazioni è uno degli incentivi più noti e prevede una detrazione IRPEF nella misura del 50% su un plafond di spesa massima di 96.000€ ad uità immobiliare. In vigore fino al 3171272024, può essere ripartita in 10 rate annuali di uguale importo. Salvo proroghe, dal 2025 la detrazione diminuirà al 36% e il plafond verrà ridotto a 48.000€.
Gli interventi che rientrano in tale ambito sono:
Per quanto rigurda la fase di acquisto è possibile usufruire di alcuni sconti fiscali, tra cui il più recente è quello riguardante gli immobili "green". Nello specifico le persone fisiche che acquistano da um'impresa di costruzione e/o ristrutturazione un immobile residenziale in classe energetica A o B hanno diritto a una detrazione IRPEF pari al 50% dell'IVA esposta nella fattura di vendita dell'immobile pagata nel 2023.
Un altro provvedimento riguarda le unità immobiliari residenziali facenti parte di un fabbricato interamente ristrutturato. Se queste unità vengono cedute da imprese di costruzione e/o ristrutturazione che abbiano proceduto alla vendita entro i 30 mesi dalla fine dei lavori. Con questa soluzione l'acquirente ha diritto ad una detrazione IRPEF del 25% del prezzo di vendita su un plafond di spesa massima di 96.000€.
Rimane in vigore il Sismabonus acquisti. Anche in questo caso si tratta di una detrazione IRPEF/IRES spettante all'acquirente di unità immobiliari site in fabbricati nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3, che siano stati oggetto di demolizione e ricostruzione al fine di ridurne il rischio sismico. La detrazione in questione è pari al 75% o all'85%, a seconda che dall'interveno derivi una riduzione di 1 o 2 classi di rischio sismico. Il bonus spetta sia alle persone fisiche che alle imprese ed è da calcolare sul plafond di spesa massima di 96.000€ per unità immobiliare. Il recupero temporale di questa detrazione è più rapido, in quanto deve essere ripartito in 5 rate annuali di pari importo.
Per questo tipo di bonus il limite massimo per le richieste è il 31/12/2024. Possono essere fruibili sia dalle persone fisiche che dalle imprese. Si tratta dei seguenti interventi:
Il riconsocimento di tali bonus è sempre subordinato alla certificazione di un miglioramento energetico ottenuto a seguito dell'intervento.
Fino al 31 Dicembre 2023 sarà possibile ottenere una detrazione IRPEF anche sull'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all'arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Il plafond di spesa massimo su cui calcolare la detrazione sarà di 8.000€ fino al 31/12/2023, mentre si abbasserà a 5.000€ a partire dal 2024.
A fronte di interventi di "sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti" sarà possibile usufruire di una detrazione IRPEF del 36% su un importo massimo di €5.000, anche rinominato "Bonus Giardini".
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