Mutui, aumenta la domanda e si abbassa l'età media dei richiedenti - SOGIM

La pandemia e il lockdown hanno bloccato la domanda e stabilizzato i prezzi delle case. A partire dal mese di Maggio, con l'allentamento delle misure di contenimento, la richiesta è ripartita e il settore sta andando anche meglio del primo trimestre del 2020. 


Il primo fattore che ha contribuito a favorire questo trend è stato l' abbassamento dei tassi di interesse, che ha portato al conseguente aumento della richiesta. In seconda istanza bisogna considerare tutti gli investimenti che erano stati posticipati e che solo adesso sono stati realizzabili.

Aumenta la domanda e anche le banche sono più propense a concedere credito alle famiglie, con una crescita dell'importo medio del 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. 


Grazie alla liquidità messa a disposizione dalla Bce, aumentano le possibilità di concedere mutui alle famiglie, adeguando l'offerta alle singole soluzioni. Alcuni istituti di credito stanno dando la possibilità di iniziare a pagare la prima rata del finanziamento dopo 12 mesi dalla stipula, altri stanno sfruttano finanziamenti "green" con tassi agevolati. 


Secondo uno studio fatto da Facile.it e Mutui.it, a Giugno per per un finanziamento da 124mila euro da restituire in 25 anni, con un rapporto mutuo/valore dell'immobile pari al 70%, i migliori tassi fissi (Taeg) disponibili online variano tra lo 0,95% ed il 1,15%, con una rata compresa tra 463 euro e 477 euro. A inizio anno (gennaio), per questo stesso finanziamento i tassi variavano tra l'1,23% e 1,34%, vale a dire circa 300 euro in più all'anno di interessi; 7.500 euro se si considera l'intera durata del mutuo. 


L'abbassamento dei tassi interesse, insieme alla maggiore apertura al credito da parte delle banche e all'adattamento dell'offerta ha contribuito a far abbassare l'età media di chi richiede il mutuo. Ad oggi questa è pari a 40 anni, due anno in meno rispetto a inizio 2020. 

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